30 novembre 2013

Buchteln (o quasi): paninetti lievitati dolci con marmellata di mirtilli

Appena fatti...praticamenti già finiti! E con un'unica consapevolezza: li riprovo non appena posso! Eh si, magari seguendo alla lettera la ricetta o facendo altri mille cambi. La questione è che questa mania di prepararmi piccole bontà "sveglia-sorriso" per colazione mi piace davvero tanto. E allora via libera ai lievitati e agli esperimenti del fine settimana.

29 novembre 2013

Focaccia allo yogurth greco con pomodorini e origano

Altra variante sul tema (questo é il periodo del "prova e riprova"). Sarebbe facile, bello, ma forse anche un po' noioso, andare sempre a colpo sicuro e avere il risultato facile ad ogni "problema". Quello ultimo, senza cambi e senza ritocchi, il risultato perfetto! Parlo di cucina, ma in realtà sto pensando anche un po' a quello che succede nella Vita tutti i giorni. Questa mattina mi sono svegliata riflessiva e pensatrice. Alcune volte capita. Sono una che fa mille capriole con i pensieri io...e certe volte fare tante capriole stanca proprio. Ci si alza al mattino con la testa piena come se fosse mezzanotte e portare avanti un'intera giornata sembra difficilissimo. Poi, però, per inerzia e con quella buona volontà un po' innata (genetica direi!) anche venerdi come questi, attorcigliati e confusi, scivolano via. Per fortuna! Ultimamente questi preamboli da ricetta si fanno sempre più complicati...ma torniamo alla focaccia. La variante di questa ricetta, rispetto alla precedente, è l'aggiunta di pomodorini (e origano!) e una lievitazione leggermente più lunga. La focaccia rimane impressionantemente morbida per vari giorni. A metà strada tra una pizza troppo lievitata e una focaccia molto molto morbida, questo esperimento in cucina è rapido (togliendo i tempi di lunga lievitazione!). Giusto il tempo di impastare poi basta lasciare tutto in frigo ed è fatto. Buon venerdi.

28 novembre 2013

Ciambellone di farina di mais con goiabada (o Bolo de fubá com goiabada)

Variazione sul tema di questa ricetta qui, e pure di quest'altra qui. Da un mesetto circa ho iniziato a sbirciare assiduamente alcuni blog di mangioni-degustatori-aspiranti-cuochi di questo lato di mondo. La questione è che da queste parti brasiliane ci sono tanti, ma dico tanti ingredienti (soprattutto frutta e verdura...ma sarà che io ho un debole per il mondo vegetale in cucina? Bah!) di cui non saprei neanche tradurvi il nome in italiano. Alcuni non li avevo mai visti, altri magari si, ma non li avevo mai assaggiati prima. La questione è che alcune volte, quando sono scarsamente "bioinspirata", non so da dove iniziare con certa frutta e verdura "nuova". Da un lato mi piacerebbe sperimentare ricette locali, magari tipiche, dall'altro vorrei azzardare qualche esperimento in cucina (difetto professionale! Ahahah!)...e poi, senza accorgermene, finisco per perdermi in questo limbo, senza sbilanciarmi né in una prova né nell'altra. Considerando che ormai sono qui da poco più di cinque mesi mi sono "ripromessa" che devo assolutamente approfittarne di più, sperimentando e cucinando (e postando!), quando posso, le "mie novità" in cucina di questo nuovo mondo della sottoscritta. Ora, fatta la premessa, non mi trasformo certo in Olivier Anquier o in Laurent Suaudeau (e se non li conoscete, poco male. Personalmente io non li conoscevo prima di "sbarcare" da queste parti!). Semplicemente ho deciso di "frequentare" le pagine di qualche blogger brasiliano e provare qualche ricetta differente. ;-) E, senza esagerare con cose complicate, oggi scrivo questa ricetta facile facile di un dolcetto con farina di mais e goiabada. Il problema è "che cosa è la goiabada"? Con la santa "wikipedia" si risolvono tanti problemi (ahahah!), quindi sbirciate qui. E prima di comprare un bel po' di guava (guaiava o guayaba...o, come dicono in portoghese, goiaba! Cioè il frutto per preparare la goiabada), e provare la mia versione home made della goiabada (cosa che spero di poter fare presto!)...ho comprato la goiabada direttamente al supermercato (facile la vita!). Si può sostituire la goiabada con la cotognata, ed il gioco è fatto. Questo ciambellone si mantiene morbido per vari giorni...e, neanche a dirlo, a colazione è perfetto.

27 novembre 2013

Gnocchi verdi: di patate con spinaci

Ultimamente le foto di questo mio blog lasciano il tempo che trovano...e, a dirla tutta, sono davvero pessime! Non so perchè, ma finisco sempre per fare due scatti la sera, anzi la notte! Quando oltre ad essere parecchio tardi, arrivo pure abbastanza stanca, e l'associazione di questi due fattori non aiuta per niente! E senza flash, lampade, sfondi e attrezzatura varia i risultati sono "tristoni"! Migliorerò! O almeno ci proverò!
Comunque, cucino. :-) Variando spesso, per provare ricettine nuove o modificare le classiche. E certi giorni sono organizzatissima sulla questione "ma stasera che cucino?" (...poi però, come detto, mi perdo con le foto!) e quasi quasi mi sveglio la mattina pensando a che spesa fare prima di rientrare a casa e a come organizzare la cena...tutto questo anche prima di fare colazione! Manie! Per fortuna non é cosi tutti i giorni! 
Tornando al tema. La foto di questo piatto é pessima, lo so, ma gli gnocchi sono buoni. È una variazione sul tema perchè in questo post avevo già scritto sui classici gnocchi di patate (con una mini-spiegazione su come lavorare l'impasto). Questa volta la variazione è l'aggiunta degli spinaci. E cosí gli gnocchi sono verdi (credetemi...sono verdi...dalle foto sembrano grigio-verdi...ma sono verdi!). Io non ho triturato troppo gli spinaci, perché sminuzzati a fine cottura solo con il coltello. Ma se li triturate con un robot da cucina allora si che saranno verdissimi o vostri gnocchi! Insomma ricetta pronta per domani, con un classico "giovedi, gnocchi!".

25 novembre 2013

Scones con pepite di cioccolato: ricetta facile e rapida

Buongiorno! Una bella carica di energie per iniziare una settimana piovosa come questa. Da queste parti seguono le piogge da paese tropicale. Quindi piove ma sono ammesse e permesse magliette a mezze maniche e ciabatte infradito. Ma in Italia sembra proprio sia arrivato l'inverno (cosi mi suggeriscono per telefono!). E allora, pioggia qui e pioggia là, riaccendiamo il forno. E alla fine ricado sempre nel preambolo metereologico come scusa per impastare robe dolci da infornare. Durante il fine settimana ho cucinato di tutto un po', anche perchè avevamo organizzato un bel pranzetto "formato famiglia" in casa. E nonostante il (tanto!) tempo trascorso ai fornelli non ho proprio rinunciato ai miei dolcetti da colazione per la settimana. Non avendo molto tempo ho optato per questa ricetta facile e golosa trovata sul bel blog di Marianna. Questi scones mi fanno ritornare rapidamente alle mie "escursioni anglosassoni" del fine settimana last-minute (e soprattutto low-cost!) di qualche anno fa...e con questa pioggia (e arieccole le mie "scuse metereologiche"!) ci stanno proprio bene. La ricetta è semplicissima e soprattutto rapidissima...e gli scones sono proprio golosi. 

22 novembre 2013

Pollo con pomodoro e "requeijão"

E questa è di nuovo una di quelle ricette-non-ricette. La pubblico per due motivi curiosi: il pollo e il requeijão. Il primo motivo curioso è che da queste parti brasiliane il pollo non è considerato "carne"! Mi spiego meglio. Quando si parla di carne è sempre e solo carne bovina. Quindi se ti dicono "oggi ceniamo con carne" o "vado a comprare mezzo chilo di macinato di carne" non c'é mai possibilità d'errore: stanno parlando di carne bovina. Di conseguenza, al supermercato nella "sezione carne" non troverete pollo, maiale, etc etc...ma solo vitello o manzo. A dire il vero non so dalle mie parti italiane come vanno le cose...ma sono quasi certa che non siamo così rigidi sul tema. Ma questo argomento merita tutta una sua discussione e prima o poi tornerò sul tema con altre (tante!) curiosità.
L'altra curiosità accennata (e usata nella ricetta-non-ricetta di questo post!) è il "requeijão". E sul requeijão sono sicura: in Italia non è ancora arrivato (=importato). È un formaggio cremoso e spalmabile moooooolto diffuso da queste parti. Si usa per guarnire panini e crêpes, dolci e salate, ma anche per numerosi piatti (pizza inclusa) e spesso nelle ricette si trova tra gli ingredienti con il nome di "Catupiry". In realtà "Catupiry" è una marca di formaggi creata nel 1911 da (udite, udite!) una coppia di immigrati italiani (Mario Silvestrini e consorte) residenti nello stato di Minas Gerais, in Brasile appunto. Il requeijão può essere cremoso o da taglio...ma in generale, quando si parla di requeijão, si fa sempre riferimento alla forma cremosa, venduta in bicchiere o in barattolo. Ma che cos'è? Il requeijão è preparato dal latte vaccino, con aggiunta di panna, acqua e sale...originariamente ottenuto dagli scarti della panna durante la preparazione del burro. Insomma, proprio "light" non è...ma vi confesso che si adatta a meraviglia in tanti piatti. Oggi vi presento la preparazione più tonta, ma davvero rapida e golosa.

21 novembre 2013

Torta di rose al cardamomo

Aiiiiiiiiiiiii...i lievitati! Che "tallone d'Achille"! Ieri sera ero al telefono con mio fratello che mi raccontava i suoi nuovi esperimenti dopo aver scoperto il mondo del lievito madre e delle farine di grano artigianali (quelle dei mulini e del fornaio...per capirci!). Io, purtroppo, per mancanza di tempo o, forse meglio dire, per mancanza d'organizzazione, non sono ancora entrata nel "magico mondo" del lievito madre. Ma, ahimé (e dico ahimé perché poi mi tocca fare i conti con la bilancia!) il mondo dei lievitati mi affascina tantissimo. Senza impastrice, con un forno a gas come amico di cottura e con l'aiuto dei lieviti in bustina (o del bicarbonato e l'ammoniaca...certe altre volte!) non appena posso mi catapulto anche io in quel magico mondo che mi solletica tanto. Prima o poi farò amicizia anche con il lievito madre...e allora si che non darò tregua al forno.
Che premessa lunga per presentarvi questa bella torta di rose dolce e profumata. E le colazioni, cosí, hanno proprio tutto un altro sapore!

11 novembre 2013

Ciambellone di farina di mais con uvette (Bolo de fubá com pasas)

Altra "variazione sul tema". Questa volta è bastata l'aggiunta di mezzo bicchiere di uvette per trasformare il "bolo de fubà" in una versione più golosa...e la colazione è pronta! Buon lunedi!

10 novembre 2013

Dolcetti pistacchio cardamomo e cioccolato

Continuano le infornate al profumo di cardamomo. Scoperto un nuovo piacevole ingrediente faccio fatica ad abbandonarlo e mi ritrovo a scrivere un elenco infinito di ricette da provare che il fine settimana si mette in marcia. Questi dolcetti sono morbidi e profumati. Ideali per l'inzuppo della mia colazione dolce e, perchè no, pure per una merenda con thè annesso.

08 novembre 2013

Piccoli panini di sfoglia e verdure...quasi "fleuron di sfoglia"

Arieccomi finalmente! Questa ricetta giace dimenticata tra i post da scrivere da almeno mezzo anno...o forse anche di più! Ehi si! Perchè in realtà avrei voluto riprovarla per avere dei veri "fleurons" da ricetta da manuale e scattare anche qualche foto "artistica". Poi ho pensato che forse non erano dei bei "fleurons" ma erano davvero buoni...e che, insomma, la ricetta originale de "La Cucina Italiana" non è stata rispettata ma il risultato meritava il suo post! Tra tanto pensare ho lasciato scorrere ettolitri di tempo e il post è stato sepolto da tanti altri! E allora, dopo tanto tanto tempo, eccoli qui i piccoli panini di sfoglia e verdure (che "fleurons" non avevo proprio il coraggio di chiamarli!)...e buon venerdi!


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