08 ottobre 2014

O Cânion do Xingó: tra Alagoas e Sergipe

Con i racconti di viaggio accumulo ritardi stratosferici. Il lavoro più grande è decisamente quello di scaricare, organizzare, selezionare e raggruppare tonnellate di fotografie. Tutto questo processo mi piace, ma richiede tempo e pazienza. Comunque, guardando il "bicchiere sempre mezzo pieno" e adottando il vecchio proverbio "meglio tardi che mai", vi presento: o Cânion do Xingó.
Un'escursione di una giornata in quel viagetto ad Aracaju che avevo raccontato qui. Sembra sia una delle escursioni più belle da fare nello stato di Sergipe (al nord del Brasile): una passeggiata in barca sulle acque tranquille del fiume São Francisco attraverso un canyon dalle strabilianti pareti rosse, attraversando il confine degli stati Alagoas e Sergipe
L'escursione al Cânion do Xingó è stata davvero una bella sorpresa inaspettata. 
Formatosi in seguito alla costruzione della centrale idroelettrica - Usina Hidrelétrica de Xingó - inaugurata nel 1994, è un attrattivo turistico abbastanza recente.
Per noi il punto di partenza è stato a circa 200 km, dalla città di Aracaju. Esistono varie agenzie di turismo che offrono il servizio di trasporto in bus fino al punto di imbarco (con partenza e ritorno direttamente dall'albergo). La "passeggiata" in bus è decisamente lunga (circa 3 ore) e un po' stancante. Partenze all'alba e rientro nel tardo pomeriggio, ma probabilmente il modo migliore e più economico per arrivare fino al punto d'imbarco.
Dal punto d'imbarco, inizia una passeggiata di circa un'ora sulle acque verdi e cristalline del fiume São Francisco.
Pareti rocciose di un bel colore rosso mattone fanno contrasto con il colore dell'acqua verde...
Fino ad arrivare al punto di approdo dove è possibile fare il bagno nell'acqua limpida e dolce del fiume. Uno spazio delimitato da cordoni dove incontrare una piscina profonda e un'altra bassa.
E dopo il bagno si può fare una passeggiata di circa quindici minuti su una barchetta (al prezzo di 5 reais) nella parte più interna del canyon, fino alla grotta. La mini-passeggiata vale davvero la pena. Bellissima sensazione quella di entrare nel canyon.


Dopo questa sosta di circa un'ora si risale in barca per il ritorno. Un'altra ora di foto, relax e pace dell'anima...


Ogni imbarcazione trasporta un massimo di quasi cento persone ed è dotata di bagni, un bar/ristorante e docce esterne. Noi siamo stati a giugno, non faceva eccessivamente caldo e non c'era il pienone, un periodo perfetto per fare questa escursione.
Al ritorno, per chi lo desidera, è previsto un tempo extra per un pranzetto nel ristorante Karrancas. Il cibo è discreto, nulla di eccezionale, d'altronde non c'è altro da scegliere, a meno che non siete attrezzati con panini home made.
E dopo questa lunga carrellata di foto, che spero vi sia piaciuta, un solo commento: in questo paese immenso che è il Brasile c'è proprio tanto da conoscere e molte volte bisogna uscire dalle classiche righe e avventurarsi in piccoli angoli di Natura come questo.
A presto! Al prossimo racconto di viaggio!

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