18 gennaio 2015

Confettura extra di mango

Tra settembre e gennaio qui in Brasile è periodo di mango. Deliziosa frutta di stagione, in questo periodo al mercato è possibile incontrarne davvero tante varietà a prezzi bassissimi. Più nessuna scusa. È proprio arrivata la volta buona di preparare la mia prima confettura: la confettura di mango.
Avrò visto decine di volte la mia mamma e la mia nonna preparando centinaia di barattolini di marmellata o...confettura. E già qui i primi dubbi, ma che differenza c'è tra "marmellata" e "confettura". Niente-po-po-di-meno che una definizione giuridica. Si usa il termine "marmellata" quando si parla di salse di frutta che si ottengono dagli agrumi, per tutte le altre si deve usare il "confettura". Marmellate, confetture e gelatine devono avere una percentuale di frutta non inferiore al 20%, e una confettura si può dire extra se ha almeno un 45% di frutta.
Ecco, dubbi risolti. Finalmente ho preparato una meravigliosa "confettura extra" di mango. È stato facilissimo. Ed è scattata la solita domanda amletica "perchè non l'avevo mai preparata prima?". A partire da oggi ci sarà sicuramente una prossima volta tra marmellate e confetture. Ho già in mente qualche variante sul tema...
Per la preparazione di questa confettura ho usato mango della varietà "Tommy". Frutto grande e pesante con una polpa consistente, questo tipo di mango è molto comune in Brasile. Non ho usato nè pectina nè gelificanti vari, solo un po' di succo di limone. Risultato ottimo.

Ingredienti
- 1300 gr di polpa di mango
- 400 gr di zucchero semolato di canna
- succo di un limone e mezzo

Sbucciare i manghi e tagliarli a dadini. Pesarli, aggiungere la quantità di zucchero corrispondente e il succo di limone. Mescolare e lasciar macerare per circa un'ora.
Nel frattempo sterilizzare i vasetti. Lavare bene i vasetti e i corrispondenti coperchi e sistemare entrambi in una pentola, quindi riempire d'acqua ricoprendoli completamente. Portare a ebollizione e lasciare in acqua bollente, a fuoco basso, per altri 20-30 minuti. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare. Mettere a scolare capovolti, tanto i vasetti come i coperchi, su un canovaccio pulito fino a farli asciugare completamente.
Trascorso il tempo indicato, versare il composto mango e zucchero in una tegame capiente che andrà sistemato sul fornello a fuoco molto basso. Far cuocere per circa 1 ora o più. Il tempo dipende dalla consistenza desiderata della confettura, dalla quantità d'acqua contenuta nella frutta e dalla potenza della cottura. Durante la cottura mescolare ogni tanto eliminando la schiuma che si forma in superficie. Per verificare il termine della cottura della confettura versare una piccola quantità su un piattino (meglio se freddo) e controllare che la confettura rimanga densa.
A cottura ultimata distribuire la confettura nei vasetti precedentemente sterelizzati e perfettamente asciutti. Riempite senza arrivare al bordo. Chiudere i vasetti ermeticamente con i corrispondenti coperchi, capovolgerli e lasciarli raffreddare (capovolti!) completamente. Questa operazione permette di creare il sottovuoto, che può essere confermato pigiando con un dito al centro del coperchio: se il barattolo è sottovuoto non si deve ascolatare il classico "click clack". 
Se il barattolo non ha raggiunto il sottovuoto (perchè ascoltate il "click clack") si deve concludere la sterilizzazione con un secondo passo. In questo caso bisognerà inmergere i vasetti chiusi in una pentola, riempire d'acqua e seguire il procedimento della sterilizzazione descritto anteriormente.
Quindi etichettare ciascun vasetto e conservare in un luogo fresco, asciutto e al riparo della luce.

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